La Fondazione ‘A Voce d’’e creature Onlus ha sede nella storica “Villa di Bambù”, il boss Raffaele Brancaccio, ragioniere del clan Contini, clan di spicco negli anni 80/90.
È stata sequestrata a fine degli anni '90 , confiscata nel 2006 e riassegnata al Comune di Napoli nel 2007 e data in comodato d’uso gratuito nel dicembre 2007 alla Fondazione a voce de creature Onlus, ente di prevenzione e recupero della devianza minorile. Essa persegue attività di promozione umana e sociale ed è attiva sul territorio di Napoli, in particolar modo nel quartiere Arenaccia- Poggioreale e raccoglie minori di tutti i quartieri limitrofi.
Nasce dalla consapevolezza che la civiltà di una città, nazione o territorio, si misuri dal rapporto con i suoi bambini. I suoi scopi possono essere raggruppati in tre filoni:
il primo ha ad oggetto la realizzazione di interventi di recupero ai percorsi scolastici e di contrasto in tutte le forme possibili alla dispersione scolastica, nonché di sostegno a progetti educativi e di formazione alla cittadinanza attiva.
Il secondo ha per oggetto interventi e progetti finalizzati all’erogazione di servizi assistenziali, di aggregazione sociale e integrazione culturale.
Il terzo scopo della Fondazione è quello di fornire strumenti necessari alla collocazione occupazionale dei giovani, che attraverso la formazione di nuove figure professionali e il recupero di antichi mestieri e professioni artigiani possano essere inseriti nel mondo del lavoro.
La sede, aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì, coinvolge circa 150 ragazzi dai 6 ai 18 anni in varie attività, che vengono seguiti da figure professionali: insegnanti in servizio ed in pensione, studenti universitari, volontari del servizio civile e liberi professionisti. Tre volte a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì, si tiene l'attività di sostegno scolastico sia per i ragazzi delle scuole elementari che delle medie e superiori. Il martedì e il giovedì si svolgono i numerosi laboratori: danza, informatica, calcio, batteria, nuoto, arti bianche, decoupage, fotografia e videomaker, teatro, giornalino. In collaborazione con il Distretto Militare di Napoli, presso lo stadio militare “Gen. Albricci”, alcuni dei nostri ragazzi, praticano il nuoto. Infine, è attivo un centro di ascolto con la presenza di figure professionali, tra cui un medico, uno psicologo e un avvocato, che operano presso la Fondazione, assistendo gratuitamente chi ha bisogno. L’altra sede della Fondazione è attiva sul territorio tra Pompei e Castellammare, inaugurata dal Prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, l’ 8 novembre 2008. È un bene confiscato al clan Cesarano e si trova in Via don Gennarino Carotenuto n.30. vengono svolte in sede, le stesse attività.